24 aprile 2020

Manifestazione 25 Aprile

Immagini 25 aprile
Così, come già è capitato per altre celebrazioni, il 75° anniversario della Liberazione del 25 Aprile non potrà essere celebrata, causa dell'emergenza sanitaria.

Care Concittadine e Cari Concittadini,

l’emergenza covid-19 che stiamo affrontando in questi mesi ha riflessi talvolta esiziali sulle nostre possibilità di socializzazione, e tra queste quella di celebrare le ricorrenze nazionali.

Così, come già è capitato per la celebrazioni patronali e per Bimbi in Fiore, anche la ricorrenza del 75° Anniversario della Liberazione del 25 Aprile non potrà essere celebrata.

Tuttavia, credendo fermamente nell’importanza intrinseca di questo appuntamento civico, ho ritenuto opportuno che non venisse eliso dal calendario degli appuntamenti annuali, ma solo rinviato.

E così, in piena assonanza d’intenti con la signora Rossella Fracalanza, Presidente dell’ANPI comunale, e con tutte le altre Associazioni Combattentistiche Piombinesi, andremo ad individuare una nuova data che Vi comunicheremo appena possibile.

Cos’è il 25 Aprile e, ancor più, cosa rappresenta, ha ancora un senso celebrarlo?

Domande senz’altro frequenti, ma che solo in apparenza rivestono valenza retorica.

E pur tuttavia tali quesiti sono spesso stimolo all’esposizione di concetti triti, di risposte scontate e ampollose, per lo più meramente funzionali all’esercizio dialettico annoiato di una Politica troppo spesso intimamente distante dalla reale valenza della celebrazione.

Celebrare il 25 Aprile significa senz’altro ricordare chi si è battuto e sacrificato in allora per la libertà nazionale, ma anche e forse ancor più chi continua quotidianamente a farlo, brandendo non più un’arma ma una penna o la semplice voglia di trasmettere, tra i banchi di scuola, a casa, ovunque, i valori fondanti del nostro essere comunità.

Permettetemi di dire che in questi giorni disgraziati ci siamo tutti accorti che tali sforzi non sono stati vani, che uno spirito di comunità ha continuato ad alitare in noi la forza di essere cittadini prima che privati.

Grazie, con sincerità, grazie.

Alla luce di tutto questo, la consegna delle Costituzioni ai neo diciottenni fatta in concomitanza con la celebrazione del 25 Aprile assume per me un significato che travalica il dato fattuale: diamo ai nostri ragazzi la base viva su cui potranno fondare il loro spirito di cittadinanza, vera e unica arma di Resistenza.

Il Presidente Pertini ebbe un giorno a dire “La Costituzione è un buon documento, ma spetta ancora a noi far in modo che certi articoli non rimangano lettera morta, inchiostro sulla carta. In questo senso la Resistenza continua” Non potevamo perderlo questo “Nostro 25 Aprile”.

                                                                             Il Sindaco, Cesare Mason

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