Politiche Sociali 21 dicembre 2017

REI - Reddito di Inclusione

Il Governo ha approvato il decreto attuativo n° 147 del 15/09/2017 che definisce finalmente anche in Italia il Reddito di Inclusione Sociale (ReI) come strumento universale, su tutto il territorio nazionale, contro la povertà.

Uno strumento concreto, democratico e civile per riattivare le persone disoccupate, con priorità agli ultracinquantenni disoccupati, ai nuclei familiari con disabili o alle donne in stato di gravidanza, senza o con basso reddito. Il ReI sostituisce il Sia, sostegno all’inclusione attiva. I richiedenti, in ogni caso, devono avere un valore dell’ISEE non superiore ai 6 mila e un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20mila euro.

Il Reddito di Inclusione Sociale nasce proprio per rafforzare i servizi sociali già presenti sul nostro territorio e per dare un aiuto concreto, rispetto anche alle nuove povertà, con una presa in carico seria e personalizzata. Per questo, è prevista l'adesione ad un progetto in cui saranno indicati obiettivi generali e i risultati specifici da raggiungere nel percorso diretto all’inserimento o reinserimento lavorativo e all’inclusione sociale, nonché i sostegni, in termini di specifici interventi e servizi, di cui il nucleo necessita, oltre al beneficio economico connesso al ReI e, infine, gli impegni a svolgere specifiche attività, a cui il beneficio economico è condizionato, da parte dei componenti il nucleo familiare.

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